Il Panesillo

Il panesillo, dolce natalizio sannita di origini longobarde                                                                               panesillo

INGREDIENTI

6 uova
250g di zucchero
150 g di mandorle sgusciate tritate
150 grammi di farina di semola rimacinata (quella giallina)
1 limone
1 tazzina da caffè di liquore Strega o amaretto
1 fialetta di mandorla amara
1 cucchiaino raso di lievito per dolci
150-200 grammi di cioccolato fondente

PREPARAZIONE

Separare i tuorli dall’albume delle uova; sbattere i tuorli con lo zucchero fino ad amalgamare bene;
aggiungere pian piano la farina di semola e continuare a far amalgamare senza fare grumi;
grattugiarci la buccia di un limone (solo la parte gialla); aggiungere le mandorle tritate, la tazzina di Strega o amaretto, e la fialetta di mandorla amara sempre amalgamando bene. Montare bene a neve gli albumi;
pian piano amalgamare gli albumi montati a neve col precedente impasto con movimenti ad inglobare in modo che al termine l’impasto sia spumoso. Spalmare bene la cupola o teglia per zuccotto con burro. Versare l’impasto; mettere a forno molto caldo (conviene accenderlo prima ancora di cominciare la lavorazione) 220° per 12-15 minuti perchè sollevi subito (l’impasto è quasi senza lievito e quindi deve sollevare col caldo del forno) e poi abbassare a 180° per altri 50-60 minuti.
Prima di togliere definitivamente provare con uno stuzzicadenti al centro per assicurarsi che la cottura sia ultimata altrimenti lasciare ancora per altri 10 minuti (dipende dal forno).
Dopo che si è raffreddato un pochino togliere dallo stampo ribaltandolo su un piano avendo cura di mettere sotto uno strofinaccio per far assorbire eventuale umidità.
Una volta raffreddato completamente, sciogliere il cioccolato fondente con un goccio di latte e con un coltello spalmarlo sulla superficie del panesillo.
La lama del coltello va scaldata un po’ prima di tagliarlo così che la crosta al cioccolato non si rompa.

Parti critiche: non far fare grumi, amalgamare piano piano l’albume montato a neve, imburrare la teglia o foderarla con carta stagnola, forno molto caldo subito.